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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Meglio della cioccolata calda

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Il cielo non brilla oggi, piove a catinelle, sembra una giornata invernale. Non è una bella giornata per passeggiare con Lucky. Non c’è un’ombra umana in giro, la strada è grigia e deserta. Ogni tanto vedo in lontananza passare una macchina, un rumore che ci fa girare a guardare cos’è dato che è diventato strano sentir passare un motore. Gli aerei già non passano più da un bel pezzo. Melanconia di tranquillità, sento le gocce cadere sul terrazzo, vedo il mare grigio lontano arrancato nella sua impotenza. Il mondo gira, non smette, ogni mattina sembra risvegliarsi il timore di notizie tristi e paralizzanti. È un giorno come gli altri, mi dico, ma quando mi parlo, a volte penso che sto mentendo a me stessa. Perché non è un giorno come gli altri, è un giorno che vorrei vivere come gli altri. Fuori da questa casa, da questo paesino, la vita non è così pacata. Le gocce scendono piano sui vetri, il cielo grigio oggi non mi sorride. Accendo una candela prof

L'inizio della fine

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Pallida come la luna, cammino per casa. Mi sento stanca, e dormo tanto, a lungo, ma non riposo. Sono tentata a urlare, mi manca la forza, mi manca la follia. Vedo alzarsi il sole, un altro giorno facendo lo sforzo di frenare l’istinto di piangere. Mi fa più paura il non sapere Che sapere che fa male. Una candela profumata, sempre accesa per darmi calore, il calore tenero di profumi lontani. Mi aiuta, mi da la sensazione di poter avvolgermi in luce e profumo. Se potessi salire alle stelle, poter vedere tutto dall’alto come un film accanto a lui sapere che il domani ha luce, ma non il sole, lui sempre splende per tutti, sempre, non importa. Ma che luce manca? Che calore manca? Sento voci lontane Il Natale a casa, la uscita della scuola, la metro dopo il lavoro, il bicchiere di vino dopo la classe di musica, dopo un concerto, o seduti la domenica sera a filosofare. Mi manchi vita normale, dove sei?