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Visualizzazione dei post con l'etichetta blog elena ley

Pensieri del confinamento

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Non so perché, ma ci sono giorni in cui mi sento particolarmente tranquilla.   Deve essere il tempo, deve essere il caldo, deve essere l’età, deve essere la tristezza… E il tempo passa in questo periodo così strano, per dirlo in modo diplomatico. Arriva il virus, si perde lavoro, si perdono concerti, arrivano problemi… Ho perso tante cose, ho trovato cose nuove. La mia frustrazione ha bisogno di tranquillità per poter essere domata, capita, e usata come motivazione. In effetti se guardo la mia frustrazione da un punto di vista più introspettivo mi trovo davanti alla incapacità di agire e di reagire, che mi fa abbracciare nuove possibilità. Come si dice: è importate che sia capace di reinventarmi, per usare parole moderne. Ho guardato le notizie oggi. Un altro mondo che non mi aiuta sempre a capire, solo a soffrire. Bianco e nero, più nero che bianco comunque. Hanno bisogno di scrivere, fare notizia, fare business. A volte a scapito di altri. Se mi piacesse mangia...

Al supermercato

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Un giorno quasi uguale agli ultimi 10 passati in casa. Metto la borsa in macchina, mi siedo e mi allaccio la cintura. È un buon momento per andare al supermercato, non ci sarà tanta gente, penso. La mascherina intorno al collo, mi metto i guanti di plastica monouso e accendo il motore. Neanche una macchina nella strada principale. Certo, non possiamo uscire. Una signora con una borsa della spesa sul marciapiede, va al supermercato piccolo vicino al parco giochi. Chissà se avranno tanta roba, sicuramente il parco giochi sarà vuoto. Entro al parcheggio del supermercato, relativamente pieno. Le persone si muovono come zombi con le loro maschere e imbacuccati nelle loro giacche e cappotti.  Un signore mi guarda mentre scendo dall'automobile, noto gli occhi tristi e preoccupati.  Prendo il carrello pensando che i guanti mi proteggeranno dai microbi e virus. La maschera mi da fastidio, ma penso che non importa, anche quello passa. Non c’è...

Fantasia fantasia

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Fantasia fantasia, Un’anima colorata, Un fantasma divertente, Festa di voci di facce di emozioni. Fantasia fantasia Vita pazza dello spirito Volare fino alla luna e tornare, Senza aspettare, senza aspettare. Fantasia fantasia Voglia di vivere senza età Voglia di cantare con musica alta Voglia di correre a piedi nudi Nell’erba bagnata e poi sdraiarsi al sole. Fantasia fantasia Dove sei? Non lasciarmi né per un minuto Cosí sogno e so che sono viva Cosí so cos’è la vita e il pensiero illimitato. Fantasia fantasia Vivi dentro di me ogni attimo Mi dai gli occhiali per vedere il mondo Come lo voglio vedere io e stare meglio. Fantasia fantasia Grazie per essere parte di me Parte del mio giorno Parte della mia notte Sempre di più, per essere bambina  anche quando il viso cambia.

Patria

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Sono schiava Del mio essere zingaro Della mia voglia di cercare e trovare Della mia essenza viaggiatrice Della mia anima cosmopolita Potrei essere in tutti i posti Non posso. Voglio essere al suo fianco, è tardi? Voglio rispondere a tutte le domande Non posso Perché mi manca la sorella che c’è in lei Mi manca l’anima che non ho Mi mancano i figli che non potrò mai avere Un vuoto nell’anima Anima senza patria Patria senza anima Viaggio, torno, e non so Se quel viaggio finirà. Mi manchi.

Tempo

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Vividi ricordi nella notte pallida. Il tempo passa senza sosta. Mi spaventa. La notte si fa giorno in un sospiro, la mano si allontana poco a poco. Il tramonto ritorna. Il sole si fa freddo la luna mi riscalda. Il mare è tornato tranquillo. E la mia anima vaga nell’aria calda cercando qualcosa che mai troverà.

Ti voglio qui (del EP "Your Love Song")

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Ti voglio qui vicino a me Sempre al mio fianco nella vita Accanto a me Vivevo sola sai ormai, la mia vita sai Adesso so cosa significa felicità Voglio che il mondo sappia già Ciò che tu significhi per me Tutto ciò che sento io per te Che la mia vita sei tu Ti voglio qui vicino a me Non posso vivere pensando di star senza te E quando sono giù Stanca e abbattuta, tu Sai cosa dirmi per far che la vita mi sorriderà Ho scritto questa canzone 10 anni fa per Matthias in tedesco, e il 31 di gennaio la pubblichiamo in 4 lingue, italiano, spagnolo, inglese e tedesco in tutte le piattaforme digitali. Qui potrai vedere il video www.youtube.com/elenaleyartist

Poesia del vento

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Se il vento mi portasse via lontano su una montagna solitaria, senza lo sforzo di camminare, semplicemente come l'aria si muove, come su una onda spumeggiante, come un carro senza freno, volando, felice, senza etá senza tempo senza pensieri senza dolori senza rimpianti senza lacrime... Sarei ciò che sono? Darei ciò che dono? Avrei ciò che posseggo? Apro gli occhi e vedo più in là del mondo chiaro, ombre della notte, macchie nella nebbia, e il tunnel è ancora lungo... Fammi tornare nel suo grembo per rinascere ancora e poter rivivere la speranza di una realtà diversa.

Per il mondo

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Ancora una volta salgo in un aereo che mi porta lontano da chi mi ama e vicino a chi mi ama. Sono divisa, il mio cuore è diviso, una volta ancora, sparso per il mondo. Distribuiamo il nostro amore, e lui non diminuisce, al contrario, aumenta. Eppure non mi sento più ricca. Sono sfinita, dalle lacrime e dalla tristezza dell’addio, dell’abbandono, dell’arrivederci a un quando che non conosco. E torno alla mia vita, ai miei giorni, al mio amore, ai miei cuori di casa, che mi aspettano con lo stesso amore, senza condizioni, e senza un chissà.

Errori

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Ne abbiamo fatti tanti, forse troppi, ma forse non abbastanza. Cosa sarei senza questi errori? Forse non mi troverei dove sono ora, forse non avrei imparato ciò che mi ha fatto crescere, capire, sapere. Errori, figli di pensieri innocenti. Forse. Errori, padri della frustrazione e del rimpianto, di emozioni forti che mi tolgono il fiato. E poi arriva la voglia di rialzarmi, di volare, di dimenticare. Non sarei ciò che sono oggi, senza quegli errori. Ne sono sicura. Ma perché li chiamo errori? Ho fatto il meglio che potevo, era la scelta di quel momento, e fanno parte della mia vita. Solo il poi mi dice che erano errori. Ho imparato a rialzarmi, a combattere, ad asciugarmi le mie lacrime e a leccarmi le mie ferite. Tutto arriva, a volte proprio quando non te l’aspetti, perché quando si lotta per un valore, si impara, e mi rialzerò ancora, se ne avessi bisogno. E allora dico grazie a tutti...