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Osservando il mare

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Guardo il mare quell’orizzonte infinito che da anni mi accompagna. Che pensiero malinconico sapere che più in là di quella linea ci sono cari che pensano a me. Seduta tranquilla osservo le acque, le onde spumeggianti, i colori forti e vivi, che cambiano secondo il movimento della luce del sole, che si sta spegnendo piano piano in questa giornata di inverno. Ritorno sui miei passi, per il cammino di casa, sapendo che l’anno sta per terminare, e che uno nuovo già mi rincorre. La pace interna è il mio nido, un bene che non voglio donare, solo condividere con chi non me la può rubare. Buon anno…

Ricordo di Pechino

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Una donnina con una gonna color fucsia e una giacca a stelline. Con i suoi occhi a mandorla mi manda sorrisi grandi e solari, e muove la mano salutandomi. La guardo con un sorriso pacifico, la saluto con lo stesso movimento della mano. La madre la gira pensando che mi stia disturbando. La piccola muove la testa dietro la spalla della madre per cercare il mio sguardo. Mi dice qualcosa nel suo linguaggio misterioso. Io la saluto ancora. Mi fa ridere. I suoi movimenti sono bruschi, addolciti dalle braccia della madre. I suoi capelli come seta nera, le sue manine piccole e rosacee, una tenerezza guardarla sorridere. Mi avvicino alla porta del ristorante Pronta per uscire. Mi rimetto a posto la sciarpa, la bambina diventa seria, una mano nella bocca, mi osserva. Le sorrido e le dico un ciao con la mia mano. Mi ricambia ancora il sorriso. Ora sono più vicino a lei, vedo occhi neri e profondi, una pelle di porcellana. ...

La finestra

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Mai dimenticherò quella finestra che dava al mare, che aprivi quando avevi caldo o quando volevi far entrare il sole. Mai dimenticherò quella finestra di legno chiaro, quasi antica, che vedevo quando aprivo gli occhi la mattina, l'ultima alla sera prima di spegnere la luce. Era la finestra dei ricordi dell’estate Dell’ultima estate accanto a te. Era la finestra di un mese felice, di aria che entrava tiepida la sera al tramonto. Se tornassi a rivivere quella vita, ti sveglieresti la mattina  e vedresti fiori rossi aprendo quella finestra, e sentiresti il rumore delle posate pronte per una colazione romantica, e il profumo di un caffè caldo, all’ombra di un olivo. Se tornassi, sarebbe diverso. Se tornassi, sarei diversa.