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Il mio paesino incantato

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Un giorno della settima tranquillo, il sole è già alto quando esco di casa, vestito leggero, occhiali da sole e la mia borsa. Pochi minuti e già mi trovo nel mezzo di un sogno spagnolo, un paesino come solo ce lo si può immaginare nei film vecchi, tipo quelli di Sofia Loren, solo che invece del sud Italia, siamo in Spagna. Il sole accarezza la strada macchiata da piccole ombre degli alberi grandi e verdi piantati sul marciapiede. Parcheggio dietro la chiesa in cima a una collinetta urbana. Impossibile parcheggiare sulla strada principale, i posti sono sempre pochi in confronto alle automobili che circolano. Decido di prendere un caffè, uno rapido tipo San Babila a Milano. Niente da fare, vogliono che mi siedo, sorrido, spiego alla barista che vado di fretta, non risponde e mi fa un cenno con la testa sorridendo. Riprendo la mia camminata, non hai quasi nessuno in giro. I vialetti di case vecchie curate e pulite quasi fanno invidia. Gerani e bo...

Incontri

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Ero seduta tranquilla in un bar del centro di Berlino ancora stanca della notte corta. Stavo bevendo il mio caffelatte quando entra questa donna alta, bella, imponente. Era bionda, un colore quasi argento, un biondo brillante che risaltava sopra il suo cappotto nero. I suoi occhi erano di ghiaccio, osservavano il nulla e si guardava in giro come se non ci fosse nessuno. Portava un cappellino grigio e nero, era poco truccata, sicuramente aveva più anni di quelli che dimostrava. Si siede al lato di una coppietta molto giovane, seduti uno in fronte all’altra. Guarda il menu, si toglie la giacca e il cappellino, riprende il menu. Si avvicina il cameriere. Non sento ciò che ordina, mi rigiro, noto che ha incontrato il mio sguardo. Abbassa il suo e rapidamente prende la borsa in mano. Cerca qualcosa. Prendo in mano il mio telefonino per fare qualcosa, ma la strana signora era più interessante. Bevo il mio caffè. Squilla il suo telefono. Parla russo. M...