L'inizio della fine
Pallida come la
luna, cammino per casa.
a lungo, ma non
riposo.
Sono tentata a
urlare,
mi manca la
forza, mi manca la follia.
Vedo alzarsi il
sole,
un altro giorno
facendo lo sforzo
di frenare l’istinto
di piangere.
Mi fa più paura
il non sapere
Che sapere che fa
male.
Una candela profumata,
sempre accesa per
darmi calore,
il calore tenero
di profumi lontani.
Mi aiuta, mi da
la sensazione di
poter avvolgermi
in luce e profumo.
Se potessi salire
alle stelle,
poter vedere
tutto dall’alto
come un film accanto
a lui
sapere che il domani
ha luce,
ma non il sole,
lui sempre splende
per tutti,
sempre, non importa.
Ma che luce
manca?
Che calore manca?
Sento voci
lontane
Il Natale a casa,
la uscita della
scuola,
la metro dopo il
lavoro,
il bicchiere di
vino dopo la classe di musica,
dopo un concerto,
o seduti la
domenica sera a filosofare.
Mi manchi vita
normale,
dove sei?
E mi scendono le
lacrime
come se fosse l’inizio
della fine.
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